“L’eccezionalità sta nel quotidiano. Questo è un aspetto della bellezza”, dice Ciro.
L’ispirazione delle sue opere la trova negli oggetti scartati, perché gli oggetti scartati hanno la vocazione di trasformarsi in qualcos’altro… Proprio ad essi l’artista vuole dare continuità nel tempo, una volta che la loro utilità sembra scomparsa. Ciro, con delicatezza e tenerezza, vuole salvare le cose che altrimenti non avrebbero la capacità di resistere da sole all’impatto del consumo.
In vari oggetti scartati l’artista intravede le figure e di esse compone le sue opere. Come spiega: il fatto che siano consumate le avvicina molto alla sensibilità della povertà.
“Vorrei che il materiale da me usato avesse il valore del pane e dell’acqua per chi ha fame e sete. Sono le cose più semplici, le più buone, le più adatte – nella loro essenzialità – a soddisfare in pieno un’esigenza così autentica” (Ciro).
L’uomo che dona un’anima agli oggetti dismessi
La Bottega di Ciro
Via Montelfi, 8
50064 – Loc. Loppiano
Incisa in Val d’Arno
Firenze – Italia
(+39) 055 8339703
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